Sono tanti i fattori che portano una persona ad assumere i fermenti lattici, o se vogliamo essere precisi, i fermenti lattici probiotici.
Sono alleati preziosi per la salute perché aiutano ad aumentare le difese immunitarie del corpo, permettendo così di prevenire una serie di sintomi e problematiche molto comuni tra le persone.
Uno dei principali motivi per cui vengono consigliati i fermenti lattici a bambini, ragazzi, adulti e anziani è il riequilibrio dell’intestino sia in caso di diarrea che di stitichezza.
Non è l’unico però, per questo motivo tra poco vi spieghiamo nel dettaglio quali sono i benefici che potete ottenere dalla loro assunzione, quando servono e come prenderli in base all’età.
Non solo, vi spieghiamo anche quando prenderli e le varie tipologie presenti in commercio.
Cosa sono i fermenti lattici
I fermenti lattici sono dei micro-organismi vivi che se assunti nelle giuste quantità aiutano ad apportare diversi benefici nel corpo umano.
È un termine, come vedrete più tardi nel corso dell’articolo, impreciso. Sono in realtà pochi i fermenti lattici capaci di compiere i processi di trasformazione che risultano utili all’uomo. Cioè i fermenti lattici probiotici.
Con il nome fermenti lattici si indica quel gruppo di batteri che riescono a digerire il lattosio, cioè lo zucchero presente nel latte.
Fermentano grazie all’enzima beta-galattosidasi i microrganismi contenuti in alimenti come per esempio lo yogurt. Convertono così il lattosio in acido lattico ed è per questo che vengono utilizzati nell’industria alimentare.
Alcuni di questi fermenti lattici, spesso definiti come “vivi” o meglio detto probiotici, quando arrivano all’interno dell’organismo apportano dei benefici all’intera flora intestinale.
La flora intestinale è composta da batteri che colonizzano la mucosa intestinale e, grazie all’assunzione dei probiotici, ecco che diventa più resistente e riesce ad agire in modo più significativo contro i microrganismi nocivi.
Tutto questo è fondamentale per l’equilibrio dell’organismo umano, ecco perché tali sostanze dovrebbero essere assunti da tutti.
Per apportare benefici nell’organismo, i fermenti lattici devono possedere alcune caratteristiche specifiche, cioè:
- Capaci di resistere agli acidi dello stomaco
- Devono resistere all’azione dell’antibiotico (il quale tendenzialmente distrugge i batteri)
- Resistenti alle temperature, il rischio altrimenti è che il prodotto non si conserva correttamente.
Benefici dei fermenti lattici
I fermenti lattici vivi agendo sulla flora intestinale umana apportano una serie di benefici molto interessanti. Tutte le persone perciò, indifferentemente dall’età, dovrebbero valutarne l’assunzione.
Sono tre le principali funzioni benefiche dei fermenti lattici sull’organismo.
1. Rafforzano il sistema immunitario
Oggi siamo tutti un po’ più consapevoli dell’importanza di mantenere forte il sistema immunitario. L’assunzione dei fermenti lattici vivi vi aiuta proprio ad aumentare le difese del tratto intestinale, mantenendolo più forte nella lotta contro i patogeni.
2. Equilibrano l’organismo
È un fatto risaputo che i fermenti lattici vanno assunti soprattutto per contrastare gli effetti nocivi degli antibiotici, ma anche di un’alimentazione scorretta.
Grazie ai probiotici infatti è possibile mantenere in equilibro la flora batterica intestinale. Se non è abbastanza forte, il rischio è quello di andare incontro a una serie di disturbi come per esempio la diarrea o la stipsi, la cattiva digestione, ma anche la candida.
I fermenti lattici aiutano a mantenere in equilibrio la popolazione batterica dell’intestino, contrastando nello specifico i disturbi che possono colpire il tratto gastro intestinale.
3. Aiutano ad assimilare meglio le sostanze nutritive
Nel nostro intestino c’è un microbiota che consente alle mucose enteriche di assorbire i vari nutrienti. Il fermento lattico vivo aiuta proprio a nutrire questo microbiota e ciò aumenta la sua capacità di assorbire i nutrienti, in particolar modo svolge la sintesi vitaminica.
In definitiva i fermenti lattici vivi aiutano a contrastare una serie di sintomi e problematiche piuttosto comuni nell’uomo, legati alla sfera intestinale. Utili infatti per la diarrea e la stitichezza, la produzione eccessiva di gas (che provoca gonfiore locale), la presenza del muco nelle feci etc.
Fermenti lattici in base all’età
I fermenti lattici possono essere assunti da tutti quanti, indifferentemente dall’età. Non ci sono particolari limitazioni ne controindicazioni importanti evidenziate fino a oggi. Ovviamente però ci sono alcune cose che cambiano quando ad assumerlo è un bambino, un ragazzo, un adulto o un anziano.
Approfondiamo l’argomento nel corso di questo paragrafo.
Fermenti lattici per bambini e ragazzi
I fermenti lattici per bambini e ragazzi a cosa servono? Chiaramente le funzioni sono quelle descritte sopra, nel corso dell’articolo. La formulazione migliore per i bambini è quella a gocce perché risultano più semplici da somministrare.
Possono essere assunti semplicemente in un cucchiaio oppure diluite in un liquido, come un succo di frutta. Per il bambino risulta più semplice assumerlo.
Per i ragazzi sono adatte anche altre forme di assunzioni, proprio come nell’adulto. Per esempio è possibile prenderli sotto forma di bustine (in polvere), oppure in capsule.
Il momento migliore per farlo è al mattino, prima di mangiare. A stomaco vuoto il probiotico viene assorbito completamente, garantendo quindi una miglior efficacia. Un trattamento standard è di 15-20 giorni, così che possa agire bene.
L’uso dei fermenti lattici probiotici nei bambini viene incoraggiato da diverse ricerche scientifiche perché aiutano a prevenire i disturbi gastrointestinali ma anche alcune forme di allergie. Sono utili anche dopo l’assunzione di un antibiotico.
Non ci sono limiti di età, può essere assunto da un bambino di 2 anni, di 3 come di 6. Anche dai neonati in realtà.
Fermenti lattici per adulti
Gli adulti hanno una consapevolezza maggiore della salute rispetto ai bambini, perciò tendono ad assumere molti più fermenti lattici vivi, specialmente quando il sistema immunitario risulta un po’ compromesso, in caso di diarrea e stitichezza o di cattiva digestione.
Potete assumere questi probiotici lontano dai pasti, possibilmente la mattina a stomaco vuoto. È particolarmente importante assumerli dopo una terapia antibiotica, così da aiutare l’intestino a ricreare la giusta flora intestinale la quale è stata compromessa dai farmaci assunti.
Proprio come si è detto nel paragrafo dedicato ai bambini, l’ideale è assumere i fermenti lattici per circa 15 o 20 giorni. Inoltre possono essere presi senza problemi anche durante la gravidanza e l’allattamento.
Fermenti lattici per anziani
Il corpo umano invecchiando tende a perdere un po’ delle sue naturali difese. Il sistema immunitario si fa più debole e non è efficiente come nella fase adulta della vita a contrastare le eventuali malattie.
Assumendo fermenti lattici vivi è possibile perciò mantenere le difese forti, specialmente per quanto riguarda quelle del tratto intestinale e digestivo.
La flora microbiota con il passare degli anni si altera con più facilità. Perciò per mantenere un buon equilibrio tra i batteri buoni può essere utile assumere tali integratori. Tanto quando la persona è ancora in buona salute, tanto quando invece è già ammalato ma può aiutare il corpo a ritrovare la salute perduta o comunque a gestire meglio alcuni simboli e complicanze.
Fermenti lattici, quando prenderli? Prima o dopo i pasti
Il momento migliore per assumere i fermenti lattici attivi è lontano dai pasti. Se lo stomaco è vuoto l’organismo riesce ad assimilare completamente questi batteri vuoti. Meglio ancora se viene assunto la mattina a stomaco vuoto, prima di fare colazione.
Se invece state prendendo antibiotici, sappiate che potete scegliere di prendere anche i probiotici durante la loro assunzione, aiutano a proteggere l’organismo. Il momento ideale però è dopo che il trattamento farmacologico è terminato.
Questo perché la terapia antibiotica distrugge i batteri cattivi, ma arriva a compromettere anche quelli buoni che, come abbiamo visto, sono importantissimi per la salute del corpo umano. Assumendo i fermenti lattici dopo si aiuta il corpo a ricostruire la flora batterica intestinale.
I probiotici possono essere assunti per lunghi periodi però, non è possibile vederli come prodotti da prendere a temo indeterminato.
Idealmente vanno assunti per 3 o 4 settimane consecutivamente in modo tale da dare tempo al corpo di alzare di nuovo le barriere e mantenerle stabili. Un uso prolungato è consigliato, ma c’è un limite di tempo.
Il risultato altrimenti è quello che non hanno più nessun effetto.
Tipologie di fermenti lattici: quali scegliere?
Sono tre i gruppi di batteri utili per il corpo e sono i bifidobatteri, i lactobacilli e gli eubacteria. Sono specialmente i primi due però quelli che vengono assunti poi per ritrovare lo stato di salute ideale, analizziamoli.
1. Bifidobatteri
I batteri buoni che colonizzano già nelle prime settimane dalla nascita l’organismo sono i bifidobatteri, vengono poco a poco ridotti e risultato inferiori quantitativamente nell’organismo adulto.
Nei bambini però sono presenti in grandi quantità, questo perché aumentano la loro capacità di colonizzare grazie agli oligosaccaridi presenti nel latte della mamma. Sono i bifidobatteri che creano l’ambiente adeguato per la crescita delle altre specie batteriche che andranno poi a colonizzare l’intestino dell’adulto.
I bifidobatteri sono fondamentali però perché è grazie a loro che si sviluppa il sistema immunitario, ma anche perché si occupano di rendere forti ed efficienti le capacità digestive del piccolo.
Sono perciò tra i batteri buoni più importanti per il corpo umano. Regolano diversi processi fisiologici e le funzioni metaboliche. Aiutano a:
- Metabolizzare gli zuccheri e favorire la tollerabilità.
- Proteggono il corpo da batteri patogeni
- Aumentano il senso di sazietà
- Coinvolti in alcuni processi relativi alla produzione degli acidi grassi
- Regolano la risposta immunitaria, utili in caso di malattie infiammatorie dell’intestino, come la colite ulcerosa e il morbo di Crohn
- Aiutano a prevenire l’obesità
2. Lactobacilli
I lactobacilli sono capaci di fermentare il lattosio così come altri zuccheri. Sono presenti in grande quantità nell’intestino umano ed è importante che tali valori si mantengano sempre elevati, specialmente nelle donne.
I lactobacilli aiutano a prevenire e contrastare le infezioni intime, soprattutto durante il periodo fertile. Aiuta anche a prevenire una serie di infezioni intestinali e permette di ripristinare la microflora dopo il trattamento antibiotico prolungato.
Sembra che i lattobacilli possano aiutare a prevenire diversi tipi di problemi come le infiammazioni intestinali croniche, alcuni tipi di allergie, le infezioni delle vie urinarie, la stitichezza e anche il cancro al colon.
Fermenti lattici e probiotici: le differenze
I termini fermenti lattici e probiotici sono spesso usati come sinonimi. Però in realtà ci sono delle differenze che è bene conoscere per poter eliminare finalmente i dubbi a riguardo.
Da una parte è vero che entrambi sono microorganismi batterici, però non tutti i fermenti lattici sono probiotici, mentre tutti i probiotici sono fermenti lattici.
In poche parole i probiotici sono una sotto-classe di fermenti lattici vivi utilizzati per intervenire sulla flora batterica intestinale ed equilibrarla.
Ci sono poi i fermenti lattici no probiotici che agiscono invece in un’altra maniera e non hanno nessun tipo di effetto sull’organismo umano.
Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) i probiotici sono organismi vivi che, se assunti in una quantità e nella forma adeguata, possono apportare diversi benefici all’organismo umano.
Sono microorganismi vivi appartenenti a quei ceppi di batteri buoni che colonizzano naturalmente il nostro intestino e fanno parte della flora batterica intestinale.
È molto importante che sia sana e in perfetta salute, altrimenti il rischio è di incorrere a una serie di malesseri e problemi di salute.
Con i probiotici si tengono sotto controllo i microrganismi nocivi e impediamo che proliferano (come per esempio nel caso della candida).
Ci sono poi i fermenti lattici non probiotici. È una definizione piuttosto ampia ed è per questo probabilmente che spesso ci si riferisce a loro quando invece è più corretto parlare di probiotici.
Ci si riferisce ai batteri lattici, cioè ai microorganismi che metabolizzano il lattosio grazie a un processo chimico.
Di solito i microrganismi che svolgono questa funzione sono: Leuconostoc, Lactobacillus, Lactococcus, Pediococcusm e Streptococcus.I fermenti lattici perciò non intervengono sulla flora batterica.
Controindicazioni ed effetti collaterali
In casi normali non vi sono particolari effetti collaterali per i fermenti lattici vivi, però in alcune circostanze viene sconsigliata l’assunzione. Quando?
- In caso di intolleranza o allergia ad alcune delle sostanze contenute nel prodotto farmaceutico.
- In caso di pancreatite alcune persone hanno evidenziato importanti effetti collaterali.
- In caso di immunodeficienza è pericoloso assumere probiotici perché potrebbero portare alla conseguenza più grave, la setticemia, cioè l’infezione nel sangue. Questo accade perché i probiotici in questo caso possono attraversare la mucosa intestinale e provocare danni irreversibili entrando nel circolo sanguigno.
- In caso di disturbi gastrointestinali le conseguenze sono meno gravi ma comunque possono portare per esempio a meteorismo, crampi addominali e diarrea. Questo non accade sempre ma solo se si sceglie il probiotico sbagliato.
Conclusioni
I fermenti lattici, come qualsiasi altro integratore, non vanno intesi come sostituti di una dieta variata. Per donne in gravidanza o in allattamento, in casi di allergie e intolleranze o in situazioni specifiche si raccomanda sempre il parere del proprio medico di fiducia.
Se avete bisogno di un consulto, il nostro team Farmacia Cairoli è a disposizione per consigliarvi quale integratore di fermenti lattici può essere più idoneo.