Che cos’è la dieta chetogenica? In questo approfondimento scopriremo insieme le caratteristiche di questo regime dietetico basato sulla riduzione dei carboidrati alimentari che può portare a perdere peso.
Che cos’è la dieta chetogenica?
Con il termine “dieta chetogenica” si indica una strategia nutrizionale che propone una riduzione del consumo dei carboidrati con lo scopo di favorire la produzione autonoma di glucosio da parte dell’organismo. In contemporanea con la produzione di glucosio si verifica un consumo dei grassi presenti nel tessuto adiposo e, di conseguenza, una riduzione della massa grassa e del peso corporeo. Nello specifico il nome “dieta chetogenica” indica una dieta che genera corpi chetonici.
Che cosa sono i corpi chetonici?
I corpi chetonici sono alcuni composti presenti nel sangue, normalmente in piccole quantità. Questi composti sono l’acetone, l’acido β-idrossibutirrico (detto anche acido 3-idrossibutirrico) e l’acido acetoacetico e sono derivati del metabolismo dei lipidi.
La concentrazione nel sangue dei corpi chetonici può aumentare in condizioni di digiuno o in presenza di diabete mellito. Quando sono in eccesso, i corpi chetonici vengono eliminati attraverso la respirazione (acetone) o attraverso le urine. L’accumulo indesiderato di corpi chetonici nell’organismo, invece, viene detto chetosi.
Cosa porta un aumento dei corpi chetonici nel sangue?
In condizioni di digiuno prolungato o quando si segue una dieta a basso contenuto di carboidrati (dieta low carb) l’aumento dei corpi chetonici spinge l’organismo a utilizzare questi ultimi come fonte di energia alternativa agli zuccheri. Secondo i sostenitori della dieta chetogenica, essendo i corpi chetonici derivati del metabolismo dei lipidi, il consumo di chetoni al posto degli zuccheri favorirebbe, a lungo termine la riduzione delle riserve di grassi presenti nel tessuto adiposo. In altre parole, una dieta chetogenica favorirebbe la riduzione del peso corporeo.
Come aumentare i corpi chetonici nel sangue?
In normali condizioni di salute, e in particolare quando non si è in presenza di diabete mellito, la concentrazione di corpi chetonici aumenta in risposta a due stimoli:
- il digiuno;
- una dieta che fornisce una quantità di carboidrati inferiore al necessario e che favorisce il consumo di proteine e lipidi;
Dieta chetogenica: quando viene utilizzata?
La dieta chetogenica è uno schema nutrizionale che viene utilizzato da diverso tempo in ambito clinico per il trattamento dell’obesità grave correlata ad alcune patologie metaboliche e nel trattamento dell’epilessia che non risponde alle terapie farmacologiche. Tuttavia, negli ultimi anni, la dieta chetogenica (talvolta indicata anche come dieta ketogenica) ha trovato impiego anche nelle strategie per il controllo del peso corporeo e per il dimagrimento.
Quali sono le caratteristiche della dieta chetogenica?
La chetogenica è una dieta:
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- a basso consumo di carboidrati (è una dieta low carb);
- a basso tenore calorico (si tratta di una dieta ipocalorica);
- a medio consumo proteico, in termini di grammi. L’introduzione di amminoacidi favorisce la produzione di glucosio da parte del fegato. Inoltre alcuni amminoacidi (fenilalanina, isoleucina, triptofano, leucina e lisina) sono anche chetogenici, ovvero favoriscono la produzione di corpi chetonici.
- Ad elevato contenuto, in percentuale, di grassi (lipidi).
Quali alimenti consumare nel contesto di una dieta chetogenica?
La dieta chetogenica si pone l’obiettivo di generare un aumento dei corpi chetonici nell’organismo. Per farlo è opportuno mangiare alimenti privi di zuccheri e carboidrati, limitare quelli che ne sono poveri ed evitare i cibi che ne sono ricchi.
Alimenti consigliati nell’ambito di una dieta chetogenica
Tra i cibi consigliati quando si segue una dieta chetogenica vanno ricordati:
- carne;
- pesce;
- uova;
- formaggi;
- oli da condimento;
- verdure.
Alimenti sconsigliati nel contesto di una dieta chetogenica
Tra i cibi sconsigliati per la dieta chetogenica, invece, vanno considerati:
- pane, pizza e tutti i derivati dei cereali;
- patate (sono ricche di amido);
- frutta (ricca di zuccheri);
- legumi;
- bibite;
- birra.
Anche l’attività fisica favorisce una condizione di chetosi. Quindi in associazione alla dieta chetogenica, per perdere peso è importante anche dedicarsi con costanza all’esercizio fisico.
Dieta chetogenica: meccanismo di funzionamento
La dieta chetogenica si fonda su due aspetti:
- riduzione delle calorie introdotte a livello giornaliero;
- riduzione del consumo dei carboidrati a favore del consumo di grassi, con lo scopo di aumentare la lipolisi (il consumo dei grassi presenti nelle cellule del tessuto adiposo).
La somma di questi due aspetti dovrebbe condurre al dimagrimento.
La produzione di corpi chetonici, inoltre, riduce l’appetito. Tuttavia, un eccesso di corpi chetonici nel sangue può avere un effetto negativo sulla salute dell’organismo. Una condizione di chetosi con valori di chetoni nel sangue superiori a 3 mmol/l può portare a un generale indebolimento dell’organismo e a una sensazione di stanchezza generalizzata e mancanza di energie. I valori ottimali di chetoni nel sangue, nell’ambito di una dieta chetogenica, sono compresi tra 1,5 e 3 mmol/l.
Effetti della chetosi
Quando l’organismo è in condizione di chetosi si manifestano alcuni sintomi tipici tra cui:
- disidratazione e aumento della sensazione di sete;
- alito cattivo (per via dell’acetone che viene eliminato attraverso il respiro);
- sudorazione dall’odore acido, intenso;
- stanchezza;
- aumento della diuresi;
- diminuzione dell’appetito.
Dieta chetogenica: esempi
Esistono diversi tipi di dieta chetogenica. Finora abbiamo visto quali sono gli elementi che le accomunano tutte, ovvero la riduzione del consumo di carboidrati a favore del consumo dei grassi.
Nel vasto panorama delle diete chetogeniche alcune promettono i primi risultati in tempi rapidi, per esempio già in 7 giorni. Altre diete chetogeniche si sviluppano nell’arco dei 21 giorni o nell’arco dei 30 giorni. In generale, per informazioni ed esempi concreti di dieta chetogenica vi rimandiamo al consiglio dei medici e degli esperti in nutrizione, che valuteranno, in base al vostro stato di salute, l’opportunità o meno di seguire una dieta di questo tipo. A ogni modo, in linea di massima, le diete chetogeniche prevedono una ripartizione energetica che si articola in:
- un 10% di carboidrati;
- un 15-30% di proteine;
- circa un 60-70% di lipidi.
Conclusione
In questo approfondimento abbiamo visto che cos’è la dieta chetogenica e abbiamo imparato a conoscere alcuni concetti correlati, per esempio la chetosi. Noi della Farmacia Cairoli siamo sempre a disposizione per rispondere alle tue domande in merito all’argomento.
Ci teniamo a sottolineare che la cosa più importante, quando si intende intraprendere una dieta per perdere peso, come per esempio la dieta chetogenica, è consultare un medico specializzato in nutrizione. Il dietologo guiderà il paziente nella scelta della dieta più adatta a raggiungere e a mantenere il giusto peso corporeo in relazione alle sue condizioni di salute. Nel caso della dieta chetogenica vanno considerate anche alcune controindicazioni: in generale la dieta chetogenica è controindicata quando è già presente uno stato di chetosi correlato a una patologia, come per esempio il diabete mellito.
Ricordiamo, infine, che questo articolo è stato redatto solo a scopi informativi. Per ogni informazione o consiglio di carattere medico si consiglia di consultare un professionista specializzato nell’ambito della nutrizione.