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Diarrea del viaggiatore: cos’è e come affrontarla

Tempo di lettura: 4 minuti

Hai prenotato una vacanza e hai timore che compaiano alcuni fastidiosi problemi intestinali a rovinare la tua parentesi di relax? In questo articolo vedremo insieme cos’è la diarrea del viaggiatore e come affrontare l’insorgenza di questo disturbo.

Diarrea in viaggio: cos’è e quali sono le cause.

La diarrea del viaggiatore è una sindrome caratterizzata da una diarrea di variabile intensità e si verifica durante o nei giorni successivi a un viaggio. La diarrea del viaggiatore è causata dall’ingestione di acqua o alimenti contaminati da batteri, virus e altri microrganismi.

La diarrea da viaggio è un disturbo particolarmente diffuso. Colpisce persone che viaggiano da un’area con standard igienici elevati a zone con scarse condizioni igienico-sanitarie. Il contagio può avvenire attraverso alimenti e acqua contaminati da residui fecali depositati da mosche e altri insetti, mani sporche, l’utilizzo di asciugamani, lenzuola, piatti, bicchieri, posate e superfici non adeguatamente igienizzate. 

La diarrea del viaggiatore colpisce ogni anno circa il 30 per cento dei viaggiatori internazionali. In genere i primi disturbi si manifestano entro la prima settimana, ma in alcuni casi i sintomi possono manifestarsi anche al rientro dal viaggio. 

Le persone a maggiore rischio sono i giovani, gli immunodepressi, le persone affette da malattie infiammatorie intestinali (per esempio il morbo di Crohn), le persone affette da diabete e coloro che assumono antiacidi per proteggere lo stomaco. La diarrea del viaggiatore interessa uomini e donne in eguale misura.

Quali sono i sintomi della diarrea del viaggiatore?

Le alterazioni e i disturbi intestinali durante un viaggio sono piuttosto frequenti. Sono dovuti in primo luogo ai cambiamenti repentini deve adattarsi l’organismo:

  • fuso orario differente;
  • abitudini alimentari diverse (es. consumo di cibi molto speziati);
  • clima diverso;
  • cambiamento di altitudine;
  • variazione della routine.

La diarrea del viaggiatore propriamente detta, invece, è causata da acqua e alimenti contaminati da batteri, virus e microrganismi patogeni. Questo accade soprattutto in Paesi in cui lo standard igienico è più basso rispetto a quello dei Paesi più industrializzati. 

Questo accade perché il nostro organismo si è abituato a uno standard di igiene elevato e difficilmente entra in contatto con microrganismi capaci di provocare importanti disturbi intestinali. Il nostro organismo, in altre parole, non ha sviluppato sufficienti difese immunitarie per difendersi dagli agenti infettivi responsabili della diarrea del viaggiatore. L’intestino, in particolare, diventa un facile bersaglio per tali agenti infettivi. In questi casi il normale equilibrio della microflora intestinale si altera e si manifestano quindi i disturbi a livello gastrointestinale. 

La diarrea da viaggio si manifesta spesso in correlazione con altri sintomi gastrointestinali tra cui:

  • nausea;
  • vomito;
  • dolori addominali;
  • malessere generale;
  • febbre;
  • gonfiore e irrigidimento dell’addome.

Le evacuazioni sono molteplici nel corso della giornata e sono caratterizzate da feci liquide o poco formate. Gli episodi di diarrea durano circa 48-72 ore, ma in alcuni casi la diarrea può accompagnare il viaggiatore anche per 5 o 10 giorni. 

Come prevenire la diarrea del viaggiatore?

Seguire alcuni semplici accorgimenti e portare con sé in viaggio alcuni rimedi aiuta a scongiurare la comparsa di spiacevoli disturbi gastrointestinali correlati all’ingestione acqua o cibi contaminati da microrganismi patogeni. 

Ecco 3 indicazioni comportamentali da seguire per prevenire la diarrea in viaggio

  1. La salute comincia dall’alimentazione: è bene consumare cibi ben cotti e acqua e bibite conservate in bottigliette e lattine ben sigillate. Si consiglia di evitare anche i cubetti di ghiaccio nelle bibite: l’acqua di cui sono composti potrebbe essere contaminata! L’acqua delle bottigliette è da utilizzare anche per la propria igiene personale, in particolare per la pulizia delle mani. 
  2. È fondamentale lavarsi spesso le mani, soprattutto prima di toccare gli alimenti. Per la propria igiene personale è sempre bene utilizzare asciugamani e biancheria ben pulita e disinfettata. Per l’igiene delle mani può essere utile avere sempre in borsa, nel trolley o nel marsupio un igienizzante in gel, come per esempio Amuchina gel igienizzante o Norica gel igienizzante mani. Se si preferisce un prodotto con componenti di origine naturale, si può optare per ESI gel igienizzante Tea Tree Remedy, a base di Tea Tree oil, un rimedio antibatterico e antifungino ottenuto dalla pianta australiana Melaleuca alternifolia.
  3. Mantenere una flora batterica intestinale in equilibrio con l’assunzione di fermenti lattici. I fermenti lattici sono batteri vivi e vitali che sono in grado di riequilibrare la microflora intestinale alterata. I fermenti lattici o probiotici sono utili anche per rafforzare la barriera intestinale contro l’azione nociva di eventuali microrganismi patogeni. Si consiglia di assumere fermenti lattici già da qualche giorno prima della partenza, proseguendo per tutta la durata della vacanza o del soggiorno di lavoro all’estero.

Tra i fermenti lattici comodi da trasportare in viaggio ricordiamo:

Tra gli integratori utili per i bambini:

 

Qual è la differenza da prebiotici e probiotici? – Leggi l’articolo.

Conclusione

Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti sulla diarrea del viaggiatore e sugli integratori di fermenti lattici utili per il normale equilibrio della flora batterica intestinale, noi di Farmacia Cairoli siamo a tua disposizione. Ricordiamo che quando si assumono degli integratori è importante seguire una dieta varia e bilanciata e un corretto stile di vita. Le donne in gravidanza o che stanno allattando al seno il loro bambino dovrebbero sempre chiedere consiglio al proprio medico prima di assumere integratori alimentari. 

Se stai progettando di partire per un viaggio in Paesi esotici o tropicali ti consigliamo di consultare il tuo medico curante per valutare insieme un percorso di prevenzione della diarrea e degli altri disturbi gastrointestinali che possono manifestarsi in viaggio.

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