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Cifosi: cause, sintomi e terapia

Tempo di lettura: 8 minuti

La cifosi patologica o ipercifosi è una condizione che interessa la curvatura naturale della colonna vertebrale. Può essere sintomatica e ben visibile, oppure può essere ignorata perché lieve. 

Specialmente per quel che riguarda la cifosi causata da una postura scorretta è sempre importante intervenire e prevenirla per tempo: con l’età infatti, la cifosi patologica tende ad aggravarsi e a diventare una condizione alla base di altri problemi a carico delle ossa e della muscolatura della schiena. 

 

Cos’è la cifosi?

 

Il termine cifosi indica la curvatura fisiologica delle vertebre toraciche. Tuttavia, nel linguaggio comune, il termine cifosi indica anche l’accentuazione patologica di tale curvatura della colonna vertebrale. Per indicare correttamente il disturbo a carico della schiena occorre quindi parlare di cifosi patologica oppure di ipercifosi. In particolare si parla di ipercifosi quando l’angolo della curvatura della colonna all’altezza delle vertebre toraciche supera i 45 gradi. L’ipercifosi è anche chiamata nel linguaggio comune: dorso curvo, schiena curva o gobba. 

 

La cifosi patologica interessa le 12 vertebre della colonna nella sezione toracica. Le cause sono diverse e comprendono la cattiva postura, l’età e una serie di condizioni patologiche correlate. Nel prossimo paragrafo affronteremo nel dettaglio le principali cause della cifosi

 

Cause della cifosi

 

Le due tipologie di cifosi più comuni sono quella posturale e quella caratterizzata da anomalie morfologiche a livello delle vertebre toraciche (cifosi di Scheuermann). 

Non sono però le uniche e per questo motivo è importante, considerando anche l’importante impatto che ha la cifosi patologica nella vita di una persona, indagare su quelle che possono essere le reali cause alla base della anomala curvatura della schiena. 

 

Cause posturali

Sicuramente la cifosi posturale risulta essere la più comune. Deriva dalla cattiva abitudine di assumere posizioni sbagliate con la schiena. La conseguenza è che i legamenti e i muscoli si allungano in modo improprio e questo va a danneggiare le vertebre toraciche che da essi sono supportate. 

 

Si tratta di un cambiamento lento e per questo in molti non si accorgono di andare incontro all’ipercifosi. L’allungamento, però, modifica in via definitiva le vertebre toraciche. 

 

La cattiva postura è la causa più comune soprattutto tra i giovani che tendono ad assumere posture sbagliate e, allo stesso tempo, hanno una colonna vertebrale molto più facile da modificare. È l’unica forma di cifosi che può essere prevenuta, le cause infatti sono:

 

  • Lavoro alla scrivania: le persone che lavorano o studiano per molte ore al giorno alla scrivania e non usano sedie che sostengono in modo appropriato la colonna vertebrale vanno più facilmente incontro alla cifosi posturale.
  • Modo di camminare: chi ha la cattiva abitudine di camminare con le braccia penzoloni e la postura cadente mette a rischio anche la normale curvatura della colonna a livello delle vertebre toraciche. 
  • Pesi eccessivi: chi usa per molti anni lo zaino e lo carica in modo eccessivo rischia di soffrire in età adulta di dolorosi mal di schiena causati dalla cattiva postura. 

 

Cifosi di Scheuermann

La seconda forma di cifosi più comune è detta di Scheuermann e ha un maggior indice di insorgenza tra i giovani. La causa è uno sviluppo dei corpi vertebrali sbagliato perché assumono un aspetto conico-triangolare invece che il classico cilindrico-rettangolare. Rientra anche tra le forme di osteocondrosi. Gli esperti pensano a cause multifattoriali in quanto non è ancora chiara la sua origine specifica. 

 

Cifosi congenita

La cifosi congenita si presenta già dalla nascita e inizia a svilupparsi nell’utero materno. La causa più comune è la fusione di due vertebre o più altrimenti, potrebbe anche essere l’effetto di una malformazione dei corpi vertebrali. Il perché venga alterato lo sviluppo intrauterino della colonna vertebrale è ancora in corso di studio da parte degli esperti. 

 

Età avanzata

Con l’invecchiamento la schiena tende a diventare sempre un po’ più curva. Con il passare degli anni la colonna vertebrale subisce delle modifiche morfologiche che possono portare alla comparsa di una cifosi anche grave.

 

Tali modificazioni morfologiche possono avvenire per una serie di ragioni. La cattiva postura adottata fin dall’infanzia e dall’adolescenza è una delle principali cause di questa trasformazione. Altra causa possono essere delle alterazioni dei legamenti, sostegno importante per la colonna vertebrale. Infine ci può essere un vero e proprio cambiamento dell’assetto muscolare della schiena. 

 

L’età, inoltre, si fa sentire un po’ per tutte le cellule e i tessuti del corpo, anche quelli ossei, che diventano un po’ più fragili e di conseguenza l’indebolimento può favorire anche il cambiamento morfologico alla base di una ipercifosi in età avanzata

 

Osteoporosi

La cifosi patologica può essere correlata all’osteoporosi, malattia che colpisce l’apparato scheletrico, demineralizzandolo e provocando un po’ alla volta il suo deterioramento. L’osteoporosi si manifesta a partire dai 40 anni e i suoi effetti tendono ad essere più gravi con l’avanzare dell’età. Circa il 23% delle donne inizia a soffrirne dopo i 40 anni, mentre il 14% degli uomini dopo i 60. 

 

Spondilosi

La spondilosi è un processo degenerativo che interessa i dischi vertebrali, le vertebre e i tessuti intervertebrali. La spondilosi è tipica dell’età adulta e sono maggiormente a rischio le persone che nella loro vita hanno svolto lavori pesanti. Spesso non ha sintomi evidenti e viene diagnosticata durante accertamenti di diversa natura. Il dolore quando si presenta è di solito lieve o sopportabile ma nel lungo periodo può portare a cifosi. 

 

Malattia di Paget

La malattia di Paget è meno nota di quelle viste fino a ora. Si tratta in verità di una osteite deformante ed è cronica. Colpisce lo scheletro nelle persone adulte e l’osso appare indebolito. In alcuni casi può essere asintomatica, mentre in altri il dolore può essere graduale, altre ancora può portare a diverse deformità ossee tra cui appunto l’ipercifosi. 

 

Neurofibromatosi

La neurofibromatosi è una malattia ereditaria che porta alla comparsa di vari tumori a livello del sistema nervoso. Neoplasie solitamente benigne ma che possono avere una evoluzione maligna. Esistono tre diverse forme della malattia e nonostante non è possibile curarla, esistono terapie che permettono di evitare complicazioni più gravi. I tumori possono colpire i nervi, il midollo spinale e l’encefalo. 

 

Spina bifida

La spina bifida è una malattia congenita che riguarda proprio la colonna vertebrale, la quale è aperta perché non si è chiuso completamente il canale spinale. È un difetto del tubo neurale, cioè una malformazione del sistema nervoso centrale. Oggi è possibile intervenire con l’operazione chirurgica in modo tempestivo alla nascita, anche se non sempre è risolutiva. Tra le conseguenze può esserci un’accentuata curvatura della spina dorsale. L’assunzione di acido folico (vitamina B9) è raccomandata nella prevenzione della spina bifida. 

 

Distrofia muscolare

Il termine distrofia muscolare indica un gruppo di malattie genetiche che provocano la perdita del tono muscolare oltre che la degenerazione dei muscoli scheletrici. Si può verificare a qualsiasi età e in entrambi i sessi. Vi è però un rischio maggiore di svilupparla quando in famiglia ci sono già casi di distrofia muscolare. Tra i tanti sintomi e complicanze vi è appunto la cifosi patologica

 

Tubercolosi

La tubercolosi, malattia che colpisce soprattutto i polmoni e di natura batterica. È provocata da un batterio, il bacillo di Koch. Nonostante siano soprattutto i polmoni a essere interessati dall’infezione, esistono anche forme di tubercolosi extra-polmonare che interessano l’apparato scheletrico e, se non curate in maniera appropriata, possono provocare anche problemi alla colonna vertebrale, come per esempio la cifosi patologica. 

 

Tumore

La colonna vertebrale può essere interessata da diversi tipi di tumori benigni o maligni. Le masse tumorali destabilizzano la normale forma della spina dorsale e portano alla sua deformazione. 

 

Sintomi della cifosi

 

La cifosi patologica può essere sintomatica o asintomatica. Se non presenta sintomi particolari significa che la curvatura è solo leggermente accentuata e questo può appunto non provocare dolori. Ci concentriamo in questo paragrafo invece su quella sintomatica. 

 

La schiena curva può presentare una serie di sintomi fisici quali:

 

  • Mal di schiena
  • Schiena rigida
  • Indolenzimento della colonna vertebrale
  • Affaticamento rapido
  • Stress a livello muscolare
  • Stanchezza cronica

 

Oltre ai sintomi fisici c’è da analizzare tutto il lato psicologico: il disagio estetico provocato dalla cifosi può essere davvero elevato, specialmente quando la curvatura inizia a essere molto evidente già da giovani. Può compromettere la propria autostima oltre che i rapporti sociali. 

 

Complicanze

 

Più è grave l’ipercifosi più aumenta il rischio di complicanze. C’è il rischio che la curvatura anomala della spina dorsale provochi una maggiore pressioni sui polmoni, fattore che porta alla difficoltà respiratoria. 

 

La cifosi patologica può provocare anche una serie di disturbi del sistema nervoso, in quanto la curvatura schiaccia alcuni nervi vicini alle vertebre toraciche. C’è infatti chi soffre in modo quasi permanente un senso di debolezza a gambe e braccia, c’è chi non riesce a mantenere bene l’equilibrio e chi arriva a soffrire di incontinenza vescicale o intestinale. 

 

Diagnosi

 

Come tutte le patologie, anche la cifosi patologica deve essere diagnosticata dal medico. La diagnosi principale è quella dell’esame obiettivo. Il medico osservando la colonna vertebrale si accorge subito della curvatura. Se è poco evidente, chiede al paziente di eseguire determinati movimenti. 

 

Deve però poi proseguire con una serie di diagnosi strumentali quali per esempio i raggi X, la Tac o la risonanza magnetica nucleare. Questi tipi di esami infatti permettono di andare più a fondo e di individuare di conseguenza con maggiore precisione il grado di curvatura della colonna vertebrale e la gravità dell’ipercifosi. Gli esami strumentali aiutano anche il medico a capire come intervenire in base a una serie di fattori quali la gravità, l’eventuale coinvolgimento delle strutture nervose che si trovano vicine, se la colonna vertebrale è o meno in contatto con altri organi etc. 

 

Trattamento

 

Il trattamento della cifosi patologica varia in base alla gravità della situazione, la quale a sua volta è influenzata sia dalla accentuazione della curvatura sia dalle cause. Mentre una cifosi lieve non ha bisogno di particolari trattamenti (se non un continuo monitoraggio e un cambiamento dello stile di vita, per limitare la postura scorretta quando si è seduti o quando si cammina), una cifosi lieve e moderata può essere trattata con la fisioterapia per il rinforzo muscolare e alcuni esercizi per migliorare la postura. Il medico può prescrivere alcuni farmaci antinfiammatori e antidolorifici per la gestione dell’infiammazione e del dolore. 

 

Una cifosi grave invece, ha bisogno di interventi più seri. Da una parte ci sono sempre gli antidolorifici per la gestione del dolore e la fisioterapia per migliorare la postura, dall’altra c’è l’intervento chirurgico. La chirurgia rappresenta un tipo di intervento necessario in alcuni casi di grave ipercifosi. A livello medico si parla di fusione spinale per la cifosi ed è l’unico modo per poter correggere una curvatura molto accentuata della spina dorsale ed evitare anche una serie di complicanze che hanno un alto rischio. 

 

I medici non sempre consigliano l’intervento chirurgico. Optano per questa soluzione solo quando i suoi benefici sono superiori ai rischi della chirurgia stessa, i quali non devono essere sottovalutati considerando che è un intervento delicato e complesso. Il chirurgo infatti va a fondere due o più vertebre insieme aggiungendo piastre e viti. Richiede una lunga degenza del paziente e l’uso di un tutore per almeno nove mesi dopo l’intervento. 

 

3 prodotti consigliati per la gestione dei sintomi della cifosi patologica

 

Sul sito della Farmacia Cairoli puoi trovare alcuni prodotti che ti aiutano a gestire il dolore provocato da cifosi, tra cui:

 

  • Calmadol: è una crema cutanea con componenti di origine naturale che può essere utile per la gestione del mal di schiena. Un comodo tubetto da 100 ml pensato proprio per il dolore di schiena e collo causato da posizioni scorrette. Va applicato due volte al giorno sulla pelle pulita e sana. I suoi principali componenti sono artiglio del diavolo e arnica montana. 
  • Magnesio marino: un integratore in polvere utile per mantenere la normale mineralizzazione delle ossa. Può essere utile nel gestire alcuni tipi di sintomi legati alla cifosi come per esempio la stanchezza cronica, infiammazione, osteoporosi, dolori alla schiena e al collo.
  • Miotens: una schiuma con un principio attivo miorilassante (che rilassa i muscoli). Può essere utile per il mal di schiena e per contratture muscolari. La schiuma deve essere applicata nella zona che fa male un paio di volte al giorno e può essere utile anche in associazione alla fisioterapia. 

 

Consigliamo comunque di consultare il proprio medico curante per valutare insieme a lui i farmaci o gli integratori più adatti per il trattamento dei sintomi della cifosi patologica. 

 

Conclusioni

 

La cifosi patologica, una volta diagnosticata dal medico, può essere, specialmente nelle fasi lievi e moderate, gestita in modo opportuno con una serie di rimedi tra cui: l’uso di un tutore, la fisioterapia, rimedi per il trattamento dell’infiammazione e del dolore. 

I sintomi non sempre sono invalidanti ma la cifosi patologica va tenuta sotto controllo per evitare che evolva in forme gravi. Il medico valuterà a seconda del caso la terapia da seguire per curare la cifosi patologica. Si raccomanda di chiedere sempre consiglio al proprio medico di famiglia o a uno specialista in patologie della colonna vertebrale prima di intraprendere una cura con rimedi per la cifosi patologica

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