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HomeCosmesiCapelli e UnghieAlopecia androgenetica e calvizie: cause, sintomi e rimedi

Alopecia androgenetica e calvizie: cause, sintomi e rimedi

Tempo di lettura: 6 minuti

Che cos’è l’alopecia androgenetica? Quali sono le cause? E i rimedi? In questo articolo impareremo a conoscere meglio l’alopecia androgenetica, una delle principali cause della calvizie dell’uomo e della donna. 

 

Calvizie o «calvizia»?

Prima di addentrarci nell’approfondimento delle varie tipologie di calvizie è opportuno fare un po’ di chiarezza sulla terminologia più appropriata per parlare dell’alopecia androgenetica e di altre forme di alopecia come l’alopecia areata

Spesso in relazione alla caduta dei capelli si legge o si sente parlare di calvizia. Non è raro leggere articoli e approfondimenti in cui si parla di cure per la calvizia, calvizia giovanile, calvizia precoce, sintomi calvizia, rimedi per la calvizia, calvizia maschile, ultime scoperte sulla calvizia e ancora curare la calvizia, problemi di calvizia e chi più ne ha più ne metta. Il termine calvizia è un termine di origine colloquiale, che deriva da un errore nella pronuncia della parola calvizie e che ormai si è diffuso ed è entrato nel linguaggio comune. 

Ebbene: il termine calvizia è sbagliato! Neppure l’alopecia androgenetica nelle donne può essere definita calvizia femminile o calvizia delle donne, come è possibile appurare anche attraverso i più celebri vocabolari di lingua italiana come quello online della Garzanti o della Treccani

In questo approfondimento pertanto, nel rispetto della correttezza dei termini scientifici, sarà utilizzato il più giusto e pertinente termine calvizie. 

 

Che cos’è l’alopecia androgenetica?

L’alopecia androgenetica (AGA) è una tipologia di caduta dei capelli correlata a una aumentata tendenza del follicolo pilifero alla miniaturizzazione. L’alopecia androgenetica è la causa più diffusa di calvizie e può interessare sia persone di sesso maschile che di sesso femminile. 

Le cause principali dell’alopecia androgenetica sono di natura genetica e sono correlate all’attività dell’enzima 5α-reduttasi di tipo II che trasforma il testosterone in diidrotestosterone (DHT). Alcune persone possiedono una particolare sensibilità dei follicoli piliferi al diidrotestosterone e pertanto manifestano una maggiore tendenza al diradamento e alla perdita di capelli.

Circa il 50% degli uomini e il 20% delle donne è interessato da alopecia androgenetica. Questa differenza tra uomini e donne è determinata dal fatto che nell’uomo la concentrazione di testosterone, e di conseguenza dell’enzima 5α-reduttasi, è più elevata che nella donna. 

L’alopecia androgenetica è la principale causa della calvizie (che significa propriamente: «caduta diffusa dei capelli») e talvolta il termine stesso “alopecia androgenetica” viene considerato un sinonimo stesso della parola calvizie. 

 

Alopecia androgenetica e defluvio in telogen

Defluvio o defluvium è il termine che indica una perdita di capelli superiore alla norma. Ha effetti meno rapidi e importanti del cosiddetto effluvio, dove si ha una perdita massiva di capelli (dell’ordine delle centinaia per volta o delle migliaia).

Il defluvio può avvenire sia nella fase telogen, ovvero la fase in cui i capelli sono in naturale involuzione, che nella fase anagen, ovvero la fase di crescita dei capelli. Il defluvio in telogen è un fenomeno caratteristico dell’alopecia androgenetica. Il defluvio in anagen, invece, è caratteristico di altri tipi di alopecia, come l’alopecia cicatriziale o la follicolite alopecizzante ed è la conseguenza di processi che comportano la “distruzione” del follicolo pilifero. 

 

Calvizie maschile

Il diradamento dei capelli nell’uomo si manifesta nella maggior parte dei casi dopo i 40 anni. In alcuni casi, però, la calvizie maschile si può manifestare già prima dei vent’anni, durante o subito dopo il periodo dell’adolescenza. Questo tipo di calvizie giovanile è definita anche calvizie precoce o alopecia androgenetica precoce

La maggior parte dei casi di calvizie giovanile è correlata all’attività degli ormoni androgeni. Gli androgeni sono gli ormoni responsabili della comparsa dei caratteri sessuali secondari durante la pubertà. Tra i 10 e i 12 anni nelle ragazze e tra gli 11 e i 13 anni nei ragazzi, comincia ad aumentare fortemente la produzione di androgeni e cominciano a comparire quelle caratteristiche corporee presenti nell’organismo adulto. Per quel che riguarda i ragazzi si verificherà in particolare la crescita della barba e dei peli corporei nella zona genitale, sul torace e sulle cosce. 

A ogni modo, che compaia in età giovanile o dopo i 40 anni, la calvizie maschile è caratterizzata dalla perdita progressiva dei capelli sulle tempie e sul vertice del capo, zone in cui è maggiormente presente il diidrotestosterone (DHT) a livello del bulbo pilifero. Ai lati e nella parte posteriore del capo, invece, i capelli tendono a essere più resistenti alla caduta. I casi in cui i capelli sono rimasti solo nella zona temporale e in quella occipitale del capo vengono a volte indicati anche come calvizie ippocratica (dal nome del celebre medico dell’antica Grecia, rappresentato nelle statue con solo una corona di capelli nelle zone temporo-occipitali della testa). 

 

Calvizie femminile

Sebbene con minore frequenza, anche le donne possono essere interessate da problemi di calvizie. La calvizie femminile correlata ad alopecia androgenetica interessa circa il 20% delle donne. 

L’alopecia androgenetica femminile, rispetto all’alopecia androgenetica maschile, in generale progredisce più lentamente, ma presenta comunque una cospicua perdita di capelli in fase telogen (il cosiddetto defluvio in telogen). Nell’alopecia androgenetica femminile il defluvio in telogen è accompagnato anche da una fase anagen (fase di crescita) molto più breve rispetto alla media. Si ha quindi una maggiore quantità di capelli in fase telogen (fase finale della vita del capello) rispetto a condizioni fisiologiche normali. 

Le donne con alopecia androgenetica presentano follicoli piliferi di dimensioni più piccole rispetto a quelle normali e i capelli ne risultano più fragili e con uno spessore e una lunghezza inferiori alla norma. Il defluvio in telogen può essere causato anche da fenomeni correlati allo stress, da disfunzioni ormonali o da regimi alimentari scorretti. 

Nelle donne, comunque, il diradamento dei capelli tende a concentrarsi soprattutto nella porzione sommitale della testa e si verifica solo di rado la perdita completa dei capelli. 

 

Altri tipi di calvizie 

Oltre all’alopecia androgenetica esistono anche altre tipologie di calvizie. Le principali differenze sono dovute alle cause. Possiamo avere:

  • l’alopecia areata (che si differenzia poi in diverse forme di alopecia areata che possono colpire il cuoio capelluto o la barba) di cui non è ancora stato compreso a fondo il meccanismo di insorgenza, ma alcuni studi ne affermano una natura ereditaria e genetica.
  • L’alopecia seborroica che è provocata da una eccessiva produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee presenti sul cuoio capelluto. Nel caso dell’alopecia seborroica il diradamento dei capelli è determinato dalla difficoltà nella nascita e della crescita dei nuovi capelli per via dell’eccesso di secrezioni sebacee e forfora grassa.
  • L’alopecia da stress che è determinata da particolari situazioni di forte stress emotivo. Può essere correlata a un singolo evento spiacevole o a un periodo di lavoro o di studio particolarmente intenso e provante per la salute complessiva dell’organismo. 
  • L’alopecia da carenze alimentari è determinata da una dieta particolarmente scorretta, che non apporta le giuste quantità giornaliere di vitamine, ferro, amminoacidi e altri nutrienti fondamentali per produrre la cheratina, sostanza costitutiva del capello. 

 

Alopecia androgenetica: si può guarire?

Molte persone sono alla continua ricerca di cure per l’alopecia androgenetica. Occorre precisare che l’alopecia androgenetica non è di per sé una malattia. Tuttavia la perdita di capelli può causare uno stato di profondo e comprensibile disagio psicologico. Pertanto nel corso del tempo sono stati formulati diversi rimedi naturali, farmacologici o chirurgici per risolvere i problemi di calvizie. 

Si consiglia comunque sempre di rivolgersi al proprio dermatologo o al proprio medico di fiducia prima di intraprendere una terapia per contrastare la calvizie. È di fondamentale importanza che un medico indaghi a fondo le cause della calvizie per proporre i rimedi più adatti e pertinenti per ogni singolo caso. 

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Minoxidil e problemi di calvizie

Uno dei rimedi più comuni e conosciuti è il minoxidil. Il minoxidil è un farmaco per uso topico che favorisce la vasodilatazione dei capillari a livello dei follicoli piliferi. Il minoxidil, inoltre, agisce sul ciclo vitale del capello prolungando la durata della fase di crescita (fase anagen) e contrastando quindi la miniaturizzazione del follicolo tipica dell’alopecia androgenetica. 

Il minoxidil è disponibile in shampoo, schiume e lozioni da applicare direttamente sul cuoio capelluto asciutto. Il minoxidil può essere contenuto in cosmetici e medicinali industriali oppure può essere preparato dalle farmacie come medicinale galenico per uso topico

 

Come applicare il minoxidil

Il minoxidil per il trattamento anticaduta dei capelli va sempre applicato per via cutanea. La lozione topica a base di minoxidil deve essere applicata sulle aree maggiormente interessate dall’indebolimento e dal diradamento dei capelli. 

In generale il minoxidil va applicato 1 o 2 volte al giorno sul cuoio capelluto asciutto e su cute integra (non applicare su ferite). Si consiglia comunque di consultare il proprio medico o il dermatologo per valutare al meglio la terapia da seguire. 

 

Minoxidil: quando i primi risultati?

I primi risultati sono visibili dopo circa 4 o 5 mesi di trattamento. Nel corso delle prime settimane di applicazione del minoxidil può verificarsi un aumento della caduta dei capelli. Si tratta di un fenomeno del tutto normale: il prodotto agisce sui capelli in fase anagen (crescita) e non sui capelli in fase catagen (involuzione) e telogen (fase conclusiva della vita del capello, fase che precede il distacco e la caduta). 

Per informazioni più dettagliate su questo rimedio per la calvizie ti consigliamo di consultare anche il nostro articolo in cui approfondiamo anche il preparato galenico a base di minoxidil.

 

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Conclusione

La Farmacia Cairoli è a tua disposizione se sei alla ricerca di maggiori informazioni sui rimedi per la calvizie, l’alopecia androgenetica, sulle preparazioni a base di minoxidil o su integratori alimentari per capelli, pelle e unghie. Ti ricordiamo che è comunque sempre importante consultare il dermatologo o il medico di fiducia prima di intraprendere una cura per la calvizie. Il medico valuterà a fondo la salute del cuoio capelluto e proporrà le terapie più opportune da seguire per contrastare la caduta dei capelli e la calvizie.

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2 COMMENTI
  1. Salve ho 26 anni e soffro di calvizie. Ogni mattina i miei capelli sono sporchi di sebo e sono tutti griffati. Come posso curarli? Forse sono anche gli shampoo troppo aggressivi?

    • Ciao Carmine, le ghiandole sebacee e sudoripare svolgono una funzione protettiva sul cuoio capelluto. Queste, quando lavorano correttamente e in equilibrio tra loro, la produzione di sebo è adeguata e il capello risulta normale, ma se alterate da fattori fisici come tinture e/o decolorazioni, fattori ambientali (inquinamento, sole, vento) ma anche se si usano dei prodotti troppo aggressivi, possono rendere i tuoi capelli secchi e sfibrati come pure, nei casi più estremi, li fanno tendere alla caduta. Per questo consigliamo l’utilizzo di prodotti delicati ed allo stesso tempo rinforzanti che nutrono il cuoio capelluto. Partire da una buona detersione rispettando un’hair-routine è il primo passo, l’uso di uno shampoo Ducray extra delicato e ultraprotettivo , oppure uno shampoo come Furterer curbicia per cuoio capelluto grasso abbinati ad un balsamo ristrutturante e nutriente, applicando anche una maschera nutritiva come Eodis fibraker maschera capelli possono aiutare a ristabilire la vitalità dei capelli. Oppure, passare a rimedi e soluzioni come il minoxidil 5% in schiuma che in alcuni casi può dare meno irritazioni e non contenendo glicole propilenico tende a non ungere i capelli. Rimaniamo a disposizione per ulteriori chiarimenti ed informazioni.

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