La dieta detox vi aiuta a disintossicare il corpo, in particolare il fegato. Si tratta di una dieta lampo che, come ricordano i nutrizionisti, potete seguire per tre giorni o una settimana al massimo. Può essere seguita anche da chi è intollerante al glutine.
In questo modo è possibile sfruttare i benefici che questo regime alimentare comporta e non incorrere nelle controindicazioni. Non dovete vederla infatti come un regime a lungo termine per una serie di motivi che analizzeremo più a fondo nel corso dell’articolo.
Quando si decide di seguire la dieta detox per pochi giorni?
Solitamente dopo un periodo di festa dove avete mangiato tanto e in modo sregolato. Infatti può aiutarvi davvero a depurare il corpo ed eliminare tutte le tossine e le sostanze dannose accumulate, specialmente a livello del fegato.
Chi l’ha provata ammette che nel breve periodo può portare anche a un effetto dimagrante: questo perché vengono eliminati dalla dieta giornaliera i dolci, i cibi fritti, quelli grassi e i carboidrati raffinati. In ogni caso non dovete vederla come metodo per perdere peso in modo definitivo perché per certi risultati occorre seguire una dieta sul lungo periodo.
Come funziona la dieta detox
Lo scopo ultimo della dieta disintossicante è quello di aiutare il corpo a smaltire le tossine, depurandolo. È utile per esempio dopo lunghe cure farmacologiche particolarmente stressanti per l’organismo, un’alimentazione sbagliata ma anche dopo periodi di forte stress.
Non solo, può essere utile adottarla quando scegliete di prendervi cura di voi ed eliminare dalla vostra vita l’assunzione di alcol e tabacco. Interviene a livello del fegato, per supportarlo durante il suo lavoro di individuazione di sostanze dannose per la salute e mette in atto una serie di processi per eliminarle.
La dieta detox è particolarmente invitante per tutti i benefici che apporta al corpo, però non dovete vederla come miracolosa e anzi, dovete intraprendere questo percorso con attenzione e sempre dopo aver consultato prima il medico. Un approccio sbagliato infatti può portarvi ad alcune controindicazioni che superano di gran lunga i benefici.
Occorre seguire la dieta detox per brevi periodi. Per esempio, due giorni al mese oppure una settimana ogni due o tre mesi. La durata è variabile, dipende dai risultati che volete raggiungere e come volete impostarla. Per questo vi suggeriamo di realizzare un piano da seguire insieme al nutrizionista.
Oppure potete scegliere di seguirla dopo giorni particolari, come quando avete terminato un ciclo di antibiotici (in questo caso vi suggeriamo l’assunzione dei fermenti lattici), oppure subito dopo le feste. Natale o Pasqua sono periodi durante i quali ci si lascia un po’ più andare con il mangiare, sia per quanto riguarda la quantità, sia per la qualità del cibo.
La dieta disintossicante non fa miracoli. Quindi potete anche evitare di seguirla per due/tre giorni al mese se poi per gli altri 28 giorni continuate a bere alcolici, fumare e seguire un’ alimentazione sregolata. Dovete in generale seguire uno stile di vita sano, solo così questi giorni di depurazione totale dell’organismo potranno davvero dare i loro frutti.
I benefici di una dieta disintossicante
Se la seguite con costanza e una logica giusta per voi e il vostro organismo, la dieta detox può apportare all’organismo una serie di benefici interessanti. Si tratta in fin dei conti di assumere prevalentemente ortaggi e frutta fresca, eliminando (o comunque evitando il più possibile) i cibi troppo grassi, le proteine animali e i condimenti molto pesanti come per esempio il burro.
Sono famose soprattutto le bevande detox, cioè i frullati, gli estratti e i succhi fatti in casa e con prodotti di ottima qualità. Però come vedrete tra poco, non necessariamente prevede l’eliminazione di cibi solidi (anzi, questa via è sconsigliata dagli esperti).
Questo regime alimentare disintossicate vi aiuta proprio a depurare l’organismo. Permette di espellere le tossine, tutti i coloranti, i conservanti, i pesticidi e gli esaltatori sapidità assunti e presenti in alte quantità nei cibi che ogni giorno portate sulle nostre tavole.
I benefici non li riscontrate solo a livello del fegato ma anche dei reni e dell’intestino. In generale si può dire che se seguire per due o tre giorni la dieta detox aiuta a:
- Migliorare la salute della pelle, la rende più idratata e di conseguenza luminosa e sana.
- Drenare , migliora la diuresi e previene le infezioni delle vie urinarie.
- Ridurre lo stress ossidativo e questo previene una serie di problematiche importanti.
- Rendere la mente molto più lucida, migliora perciò anche la capacità di concentrarsi
- Risollevare Il corpo, che è molto più energico una volta che le tossine vengono espulse.
- Perdere quei chili di troppo, utile perciò per esempio in vista di un evento importante (nel breve periodo).
- Eliminare il senso di gonfiore addominale, grazie alle fibre che aiutano a eliminare le feci e lasciare libero l’intestino dalle sostanze tossiche.
- Migliorare la digestione, sempre grazie alla maggior assunzione di fibre e un ridotto apporto di carne.
Cosa mangiare e cosa bere
Affrontiamo adesso la parte pratica. Si parla tanto della dieta detox e per molti questa non è altro che assumere succhi e smoothie, evitando qualsiasi cibo solido. In realtà non è così, ci sono una serie di buone abitudini da adottare e il menù di tre giorni o quello settimanale è abbastanza variegato, mantenendosi sempre su una linea che orienta verso alimenti di buona qualità e di origine vegetale.
Le bevande detox
Le bevande consentite in una dieta detox sono principalmente:
- Acqua, circa due litri al giorno.
- Latti vegetali: ne esistono tantissimi in commercio, scegliete semplicemente quelli che vi piacciono di più. Alcuni esempi? Potete consumare il latte vegetale di riso, di mandorle, di cocco o di sesamo. Scegliete quelli biologici.
- Spremute: scegliete solo i frutti di stagione per realizzare le vostre spremute.
Consigliata la spremuta di limone da bere la mattina, ma anche quella di arance, di pompelmo o di melograno. Per assimilare meglio i nutrienti, bevetele entro mezz’ora da quando le avete preparate.
- Tisane: una delle tisane più apprezzate è quella del classico tè verde. Però potete sperimentarne altre differenti, come quella di zenzero o perché no, quella a base di carciofo.
- Succhi fatti in casa: i succhi di frutta fatti in casa sono buonissimi e privi di conservanti.
Per realizzarli scegliete solo frutta di stagione, fresca e ottenuta dalla produzione biologica.
- Centrifugati, estratti e frullati naturali: per realizzarli usate solo frutta e verdura di ottima qualità e senza conservanti. Per quanto riguarda gli ingredienti invece, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Potete utilizzare la mela verde, lo zenzero, i mirtilli, l’ananas, il melograno, l’avocado, la papaya, il limone, le fragole, le more, ma anche gli spinaci per esempio, il cetriolo e il sedano.
- Acque aromatizzate: Potete realizzare tante acque aromatizzate differenti. Dipende solo dagli ingredienti che scegliete. Potete farle a base di ananas, more, zenzero, limone, menta, anguria e cannella.
Sicuramente i centrifugati e i frullati sono il cuore di una buona dieta disintossicante. Per realizzarli potete utilizzare le verdure indicate qui.
Alimenti detox
La dieta detox si basa sul principio di un’alimentazione sana. Sono infatti ammessi solo gli alimenti che aiutano il corpo a depurarsi a fondo. Quelli salutari e che non appesantiscono l’organismo perché non apportano ulteriori sostanze tossiche.
Oltre ad acquistare gli alimenti di cui vi parliamo tra poco, ricordatevi che dovete puntare anche sulla qualità. Acquistate solo prodotti biologici, privi di pesticidi. Anche il metodo di cottura è importante, quando potete consumateli crudi o altrimenti, cotti al vapore o lessi.
Verdure
Le verdure sono l’animo stesso di una buona dieta disintossicante. Potete scegliere quelle che più vi piacciono, però in prima linea troviamo: cavolfiori, broccoli, carciofi, bietole, aglio, cipolla, alghe marine e mais.
Quando è possibile mangiatele crude oppure al vapore. Potete utilizzarle per la realizzazione di frullati detox ma anche per la realizzazione di zuppe disintossicanti. Dovrebbero rappresentare circa il 60-80% della vostra alimentazione in questo periodo.
Legumi
I legumi sono adatti in una dieta detox, in particolar modo i piselli, le lenticchie e i fagioli freschi.
Rappresentano circa il 20-40% degli alimenti di una dieta detox ben strutturata.
Cereali
I cereali consentiti in una dieta detox sono il riso, la quinoa, il miglio, l’avena, il grano saraceno. Potete anche decidere di non escludere il glutine e continuare quindi a mangiare pasta, però deve essere rigorosamente integrale. In questi giorni infatti non potete assumere prodotti raffinati.
Frutta secca e semi
La frutta secca è un buon alleato per il corpo, grazie ai suoi acidi grassi buoni che aiutano contro lo stress ossidativo. Giusto per citarne alcuni, consumate le mandorle e le noci, ma anche i semi di cocco, di zucca, di girasole e di sesamo. Sono ideali soprattutto come spuntino a metà mattina o metà pomeriggio.
Olio extra-vergine di oliva
L’olio è un condimento naturale e che aiuta l’intestino a pulirsi. Non dovete infatti escluderli da questo periodo di purificazione. Tra quelli consigliati trovate l’olio extra-vergine di oliva, l’olio di mandorle, di avocado e di girasole.
Spezie
Le spezie sono consentite per insaporire i cibi e vi aiutano tra le altre cose a ridurre al minimo l’uso del sale. Potete utilizzare quelle che più vi piacciono.
Dolcificanti
Lo zucchero raffinato è da evitare, però se dovete utilizzare dei dolcificanti potete puntare sul miele grezzo e lo sciroppo d’acero per esempio.
Alimenti di origine animale
Se non potete o non volete eliminare del tutto le proteine animali in questi pochi giorni, potete continuare a consumare:
- Tacchino
- Pollo
- Agnello
- Pesce come il salmone e in generale quelli di acqua fredda.
Il pesce deve essere consumato in bassa quantità per via del mercurio, il quale è presente in maggiormente soprattutto nei pesci grandi. Alimenti, zuppa, cene, cibi, prodotti.
I cibi, bevande e sostanze da evitare
Prima e durante la dieta detox dovete iniziare a eliminare alcuni alimenti e bevande che aumentano lo stress ossidativo e l’accumulo di sostanze nocive. Per prepararvi al meglio alla dieta detox, dovete iniziare già una settimana prima a escludere dalla vostra vita:
- Le bevande alcoliche
- Il caffè e in generale i prodotti che contengono caffeina e quelli considerati eccitanti
- Gli zuccheri raffinati
- Tutti i prodotti confezionati e già pronti, ricchi di conservanti e poveri di sostanze nutritive
- Il latte e i suoi derivati
- Tutti i grassi saturi, come il grasso animale ma anche la margarina. Di conseguenza anche prodotti come i dolci confezionati
- Tutti quei farmaci che non sono essenziali per la sopravvivenza (aspetto comunque da discutere con il medico curante)
Le stesse regole vanno poi seguite durante la dieta disintossicante stessa. Iniziare già con anticipo però vi aiuta a prepararvi meglio ad accogliere questo periodo di purificazione.
Durante la dieta detox vera e propria dovete evitare tutte le salse come maionese, salsa di soia e ketchup. Ma anche i prodotti con lievito e tutti quelli di origine animale. Assolutamente vietati i cibi spazzatura e gli affettati. Una dieta detox completa prevede anche l’eliminazione di prodotti che contengono il frumento, l’orzo, il kamut, la crusca e il segale. Per questo viene definito anche un regime gluten free.
Controindicazioni e controversie
La dieta detox offre diversi benefici all’organismo. Però non bisogna perdere di vista la realtà: non si tratta di un metodo che pulisce completamente il corpo, dopo una vita passata a seguire cattive abitudini e un’alimentazione sbagliata.
Oltre a questo, in alcune persone che si sono sottoposte alla dieta disintossicante, è stato dimostrato che tale dieta ha portato a uno stato di acidosi importante già una volta superate le 48 ore.
Per questo motivo e prima di intraprendere un percorso come quello della dieta detox è importante parlarne con il medico di fiducia. Non deve infatti essere intesa come una dieta per il lungo periodo o che sostituisca un regime alimentare variato ed equilibrato.
Inoltre è sconsigliata alle donne in gravidanza o che allattano, così come alle persone che soffrono di patologie renali o che sono debilitate magari proprio a causa di un periodo di farmaci molto invasivi come quelli usati per la chemioterapia.