Il ciclo di vita del capello può essere sintetizzato dallo schema: nascita, crescita, caduta. In particolare le fasi del ciclo del capello sono quattro:
- anagen, che dura dai 3 ai 7 anni e vede la crescita continua del capello (circa 1 cm al mese);
- catagen, che dura circa 2 o 3 settimane e vede il progressivo indebolimento del capello;
- telogen, che dura fino a 3 mesi e costituisce la fase in cui il capello, ormai morto, rimane debolmente ancorato al follicolo finché non viene applicata una modesta trazione che ne determina il distacco non doloroso;
- kenogen, che rappresenta la fase di riposo del follicolo.
Queste quattro fasi del ciclo di vita del capello si ripetono circa 15-20 volte per ciascun follicolo pilifero. In questo approfondimento ci concentreremo in particolare sulla fase telogen e vedremo insieme come prevenire la caduta dei capelli attraverso l’utilizzo di farmaci, integratori, rimedi naturali e lozioni.
Caduta dei capelli: cause
La quantità di capelli caduti può dipendere da diversi fattori tra cui:
- sesso: gli uomini tendono a perdere più capelli delle donne;
- stagione: primavera e autunno sono stagioni in cui aumenta la caduta dei capelli;
- lavaggi e spazzolatura: la frizione e la sollecitazione meccanica favorisce la caduta dei capelli che sono nella fase telogen;
- stato di salute: alcune patologie (per esempio psoriasi, lupus, disfunzioni della tiroide, infezioni del cuoio capelluto) possono accelerare il processo di caduta dei capelli. Fattori immunopatologici sembrano essere alla base dell’alopecia areata.
- farmaci: alcuni rimedi farmacologici possono accelerare o indurre la caduta dei peli e dei capelli. Un esempio tipico sono i chemioterapici antitumorali. Anche alcune cure ormonali e l’utilizzo di farmaci anabolizzanti possono causare la caduta dei capelli;
- cattiva alimentazione che conduce alla carenza di alcuni minerali, tra cui il ferro, di vitamine (per esempio la biotina) o a condizioni di disbiosi;
- abuso di alcol e fumo possono accelerare la perdita dei capelli;
- stress psicofisico: la perdita di capelli da stress è una condizione piuttosto comune, soprattutto nella popolazione giovane;
- shampoo e trattamenti per capelli aggressivi: alcuni prodotti tricologici possono provocare infiammazioni o problemi al cuoio capelluto che si traducono in un generale indebolimento dei follicoli piliferi;
- eccessiva esposizione al sole o a lampade abbronzanti;
- genetica: alcuni soggetti sono più predisposti di altri a perdere i capelli. È il caso per esempio dell’alopecia androgenetica, in cui la perdita dei capelli è correlata all’attività dell’enzima 5α-reduttasi di tipo II che trasforma il testosterone in diidrotestosterone (DHT).
Caduta dei capelli: quando preoccuparsi
Va detto, prima di tutto, che è fisiologico perdere ogni giorno una piccola quantità di capelli. Tuttavia, in generale, senza considerare comunque il dato come una regola, solo una caduta di più di 100 capelli al giorno e protratta per diverse settimane è da considerarsi un “campanello d’allarme”. Quando si nota che dopo aver lavato la chioma o sul cuscino, la mattina, rimangono molti capelli, allora è bene rivolgersi a un dermatologo specializzato nella salute del capello. Il medico valuterà se si è in presenza di una condizione di calvizie precoce e prescriverà, se necessarie, delle cure tricologiche per rallentare la perdita dei capelli.
Prima visita tricologica: a quale età?
È particolarmente importante prenotare una visita tricologica in giovane età per avere indicazioni precise sullo stato di salute del proprio cuoio capelluto e per conoscere le tipologie di prodotti più adatti per la crescita dei capelli. Questa indicazione è valida sia per gli uomini che per le donne, anche se i primi sono maggiormente soggetti alla perdita dei capelli fin dalla tarda adolescenza.
Non è raro, infatti, che la stempiatura e la perdita dei capelli nell’uomo cominci intorno ai 16 anni, per accentuarsi dai 20 anni in poi e determinare – intorno ai 35 anni – una condizione di calvizie piuttosto importante, soprattutto nella zona sommitale del capo.
Perdita dei capelli ed età
Come detto in precedenza, la perdita dei capelli può cominciare già dall’adolescenza. Specialmente nel caso dell’alopecia androgenetica, che è correlata alla sintesi e alla regolazione degli ormoni androgeni, la calvizie può esordire tra i 16 e i 20 anni e procedere fino al completo diradamento della parte sommitale del capo intorno ai 35-40 anni.
Nel caso delle donne, invece, la perdita dei capelli correlata ad alopecia androgenetica avviene in un’età generalmente compresa tra i 20 e i 50 anni. Accanto alla predisposizione genetica, poi, possono intervenire altri fattori.
La caduta di capelli da stress, per esempio, interessa principalmente studenti, studentesse e lavoratori e lavoratrici che hanno una vita frenetica, piena di impegni quotidiani, responsabilità e scadenze.
Va detto che la perdita dei capelli causato da alopecia androgenetica è un processo relativamente lento, e può richiedere anni per raggiungere le fasi in cui il diradamento appare particolarmente importante e visibile. Questo aspetto può essere considerato positivo perché permette di intervenire per tempo con rimedi naturali per la crescita dei capelli e con lozioni a base di minoxidil da applicare a livello topico.
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Fasi della calvizie
Per curare la calvizie è bene conoscerne prima di tutto come si manifesta e quali sono le fasi (o stadi) che la caratterizzano.
Fasi della calvizie nell’uomo
Negli anni Cinquanta, il dottor James B. Hamilton individuò sette fasi principali della caduta dei capelli nell’uomo. Negli anni successivi, tale classificazione ha subito delle modifiche, ma a grandi linee si può riassumere secondo questa progressione:
- fase I, in cui la linea dei capelli comincia leggermente ad arretrare dalla fronte;
- fase II, in cui comincia anche la perdita dei capelli nella zona sommitale del capo;
- fasi III, IV, V, VI, in cui la perdita dei capelli provoca un diradamento sempre più accentuato nella zona sommitale della testa;
- fase VII, in cui la parte sommitale del capo è ormai priva di capelli. La chioma residua occupa solo le zone temporali e occipitali.
Fasi della calvizie nella donna
Nel caso della donna, invece, generalmente le fasi della calvizie sono tre, sono maggiormente omogenee, e prevedono un progressivo diradamento del vertice del capo.
Rimedi contro la caduta dei capelli
Come intervenire per arrestare la caduta dei capelli? Questa è una delle domande più comuni che si pongono le persone che soffrono di calvizie.
Esistono moltissimi rimedi utili per prevenire la caduta dei capelli o per favorirne la ricrescita. La prevenzione gioca un ruolo fondamentale, soprattutto quando la calvizie esordisce nella tarda adolescenza e – più in generale – in età giovanile.
Prevenire la caduta dei capelli significa:
- seguire una dieta varia e bilanciata, capace di apportare tutti gli alimenti che fanno bene ai capelli;
- utilizzare una protezione solare per i capelli e limitare le lampate abbronzanti, specialmente se si ha i capelli fragili;
- non fumare e moderare il consumo di alcolici;
- lavare i capelli 3 o 4 volte alla settimana (utilizzando shampoo e balsami adatti al proprio cuoio capelluto);
Quando invece la perdita dei capelli è già importante e copiosa, allora si consiglia di rivolgersi al medico tricologo per una diagnosi del cuoio capelluto. Il dermatologo individuerà le cause della caduta dei capelli e consiglierà una terapia per rafforzare i follicoli piliferi o per contrastare il processo di perdita dei capelli. Tra i rimedi per la caduta dei capelli ricordiamo:
- integratori alimentari per capelli, pelle e unghie (tra questi integratori ricordiamo anche quelli con gli omega 3, che hanno diversi benefici sulla crescita e sulla luminosità dei capelli);
- shampoo, lozioni e rimedi a base di estratti naturali, vitamine e sali minerali, come per esempio quelli della linea Eodis, a base di oli essenziali ed estratti vegetali tra cui la Serenoa repens;
- lozioni per uso topico e locale a base di minoxidil galenico o industriale;
- farmaci, come per esempio la finasteride;
- laserterapie;
- fototerapie;
- crioterapie;
- trapianto di capelli (nei casi in cui la calvizie è molto marcata e il processo di caduta è ormai irreversibile).
Conclusione
In questo approfondimento abbiamo visto come prevenire la caduta dei capelli. La prevenzione è il primo passo per mantenere i capelli in un buono stato di salute. Tuttavia, alcune cause di natura genetica, lo stress, alcune malattie e l’utilizzo di farmaci chemioterapici possono portare a una progressiva caduta dei capelli. L’alopecia androgenetica, in particolare, può essere alla base della calvizie, che può manifestarsi fin dall’età giovanile.
Abbiamo esplorato, inoltre, l’importanza di un consulto con uno specialista in tricologia. Il dermatologo specializzato nella cura dei capelli indagherà le cause della perdita dei capelli e proporrà la terapia da seguire. A discrezione del medico, la terapia può prevedere l’utilizzo di rimedi naturali, integratori, farmaci per uso topico o, nei casi di calvizie irreversibile, un trapianto di capelli.
Ricordiamo, infine, che le informazioni presentate nell’articolo non hanno valore di supporto diagnostico o terapeutico, ma solo carattere divulgativo. Per informazioni specifiche si consiglia di consultare il medico. A ogni modo, lo staff della Farmacia Cairoli è a disposizione per offrirti ulteriori informazioni sui diversi rimedi per la caduta dei capelli.