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HomeVeterinariaAntiparassitariCome togliere le zecche?

Come togliere le zecche?

Tempo di lettura: 5 minuti

La zecca: un parassita a cui prestare particolarmente attenzione sia per il nostro benessere che per quello dei nostri amici a quattro zampe. In questo approfondimento vedremo i migliori metodi per togliere le zecche in sicurezza. 

 

Che cosa sono le zecche?

 

Prima di vedere insieme come rimuovere le zecche dalle persone o dagli animali da compagnia, impariamo a conoscere questi insidiosi parassiti. 

Le zecche sono artropodi appartenenti all’ordine degli Acarini e al sottordine degli Ixodida. Si tratta di animali appartenenti alla stessa classe di ragni, scorpioni e acari, ovvero la classe degli Aracnidi. Vivono principalmente in luoghi dove è presente vegetazione erbacea o arbustiva. Le zecche non saltano né volano, ma si dispongono sulla punta delle foglie d’erba o delle piante in attesa del passaggio di un animale da parassitare. 

In generale le zecche sono parassiti esterni. Ne sono state classificate circa 900 specie diverse e sono presenti in tutto il mondo. In Italia sono presenti 36 specie di zecche. In generale, a seconda della specie o dello stadio di sviluppo, le dimensioni delle zecche variano da pochi millimetri a circa un centimetro. Il corpo della zecca è tondeggiante e non è facile distinguere il capo dal corpo. Il capo è munito di un apparato buccale, munito di rostro, capace di penetrare la cute dell’organismo ospite e di succhiare il sangue. 

Le zecche si suddividono in tre famiglie: le Ixodidae (zecche dure), le Argasidae (zecche molli) e le Nuttalliellidae. Le prime due famiglie sono le più numerose e diffuse e si differenziano fra loro per una principale caratteristica: le zecche dure sono dotate di uno scudo dorsale coriaceo mentre le zecche molli sono sprovviste di scudo. Le zecche dure, in generale, parassitano anche i mammiferi, tra cui l’essere umano, mentre le zecche molli sono principalmente parassiti degli uccelli. Delle 36 specie presenti in Italia, le più rilevanti dal punto di vista sanitario sono la zecca dei boschi (Ixodes ricinus), la zecca del cane (Rhipicephalus sanguineus), Dermacentor reticulatus e Hyalomma marginatum

 

Perché le zecche possono essere pericolose?

 

Le zecche possono trasmettere all’uomo e agli animali da compagnia alcuni agenti patogeni responsabili di patologie più o meno gravi. Tra le malattie che le zecche possono trasmettere all’essere umano ricordiamo:

  • la borreliosi di Lyme o malattia di Lyme, trasmessa principalmente dalla zecca dei boschi;
  • l’encefalite da zecca o Tbe, trasmessa principalmente dalla zecca dei boschi;
  • la rickettsiosi, trasmessa principalmente dalla zecca del cane;
  • la tularemia;
  • la febbre ricorrente da zecche;
  • la meningoencefalite da zecche;
  • l’ehlichiosi.

 

Bisogna ricordare che non tutti i singoli esemplari di zecca possono essere infetti e che il rischio di contrarre una delle patologie elencate è correlato anche durata della permanenza del parassita sulla persona o sull’animale. 

 

Come prevenire i morsi di zecca?

 

La prevenzione gioca un ruolo fondamentale per evitare i morsi di zecca e le patologie correlate. Per quanto riguarda noi esseri umani è consigliato:

  • indossare abiti di colore chiaro per individuare più facilmente le zecche;
  • coprire le gambe con calze di colore chiaro, pantaloni lunghi e scarponcini in grado di fasciare anche la caviglia. Anche la testa va protetta con un cappello, sempre di colore chiaro; 
  • evitare, per quanto possibile, di addentrarsi in zone in cui l’erba è alta. Se si sta facendo una passeggiata in montagna si consiglia di evitare di strusciare le gambe sull’erba che cresce ai margini del sentiero;
  • ogni volta che si conclude una escursione si consiglia di esaminare attentamente gli indumenti e la pelle per rimuovere eventuali zecche. Fra poco vedremo come togliere le zecche che tendono a localizzarsi sulle gambe, sul collo, sulla testa, dietro le ginocchia e sui fianchi; 
  • per quel che riguarda gli indumenti si consiglia di spazzolarli e scuoterli prima di entrare in casa; 
  • prima e durante l’escursione è consigliabile utilizzare prodotti insetto repellenti per tenere lontane le zecche. Alontan Tropical è un esempio di spray repellente per gli insetti e gli aracnidi in grado di tenere lontane le zecche e le zanzare tigre. 

Se si ha un cane o un gatto, è sempre bene trattarne il manto con specifici prodotti contro le zecche. Nell’articolo Antipulci per cani e gatti: come sceglierli puoi trovare anche alcuni rimedi utili per tenere lontane le zecche che possono parassitare il cane o il gatto. 

 

Come togliere le zecche dalle persone?

 

Quando viene individuata una zecca sulla pelle c’è solo una cosa da fare: rimuoverla il più presto possibile. Come detto in un paragrafo precedente: prima viene rimossa la zecca, minore è la probabilità di contrarre un’infezione. Infatti, solo dopo alcune ore che è ancorata alla pelle dell’ospite e si sta alimentando, la zecca rigurgita parte del pasto e, con essa, anche eventuali microrganismi patogeni. 

 

Come togliere le zecche: cosa non fare

 

Rimuovere una zecca è una operazione che richiede la massima cura: bisogna evitare di sottoporre a stress e sofferenza l’aracnide. Quindi è bene evitare di utilizzare alcol, oli, grassi, paraffine, acetone, benzina, trielina, ammoniaca oppure aghi o oggetti arroventati, fiammiferi o sigarette. La sofferenza indotta alla zecca potrebbe portarla a rigurgitare il suo pasto, e con esso eventuali microrganismi patogeni; oppure potrebbe indurla ad affondare il rostro, l’apparato buccale, ancora più in profondità nella pelle dell’ospite. Bisogna evitare anche di rimuovere la zecca a mani nude.

 

Come togliere le zecche: cosa fare

 

  1. Afferrare la zecca con una pinzetta con le punte sottili e rimuoverla con delicatezza. Un leggero movimento di rotazione facilita l’estrazione della zecca. In commercio sono disponibili anche degli estrattori per zecche che permettono di rimuovere il parassita imprimendo un movimento rotatorio.
  2. È meglio non rimuovere la zecca a mani nude e bisogna cercare di non schiacciare il corpo della zecca per evitare il rigurgito.
  3. Una volta rimossa la zecca si consiglia di disinfettare la zona interessata dal morso. Si sconsiglia l’utilizzo di tinture di iodio o di altri disinfettanti che colorano la cute. Meglio utilizzare disinfettanti come acqua ossigenata o clorexidina. Un disinfettante che colora la pelle può mascherare eventuali irritazioni ed ecchimosi correlate al morso della zecca.
  4. In alcuni casi il rostro della zecca può rimanere incastrato nella cute. Per rimuoverlo è consigliabile l’utilizzo di un ago sterile o di pinzette sterili a punta molto sottile.
  5. Si consiglia, dopo la rimozione, di effettuare la profilassi contro il tetano.
  6. Se nella sede del morso è presente un’area rossastra si consiglia di consultare il proprio medico. È importante segnalare al medico anche eventuali altri sintomi tra cui: febbre, dolori articolari, mal di testa, eccessiva stanchezza e linfonodi gonfi. 
  7. Una volta rimossa, è bene conservare la zecca in alcol al 70% per permettere l’individuazione della specie e di eventuali patogeni. L’individuazione della specie è importante per facilitare la diagnosi del medico in caso di comparsa dei sintomi indicati al punto 6. Se possibile, indicare al medico anche il luogo in cui si sospetta di essere venuti a contatto con la zecca. 

 

Come togliere le zecche al cane o al gatto?

 

I nostri amici a quattro zampe purtroppo sono particolarmente soggetti al morso delle zecche, soprattutto quando passano molte ore all’aria aperta in un ambiente naturale. Come per noi esseri umani, è importante togliere le zecche dal cane o dal gatto con delicatezza ed evitando di utilizzare le mani nude. In generale valgono le stesse regole che abbiamo approfondito nel paragrafo precedente, quando abbiamo visto come togliere le zecche dalle persone. È naturalmente sconsigliato, anche nel caso di cani e gatti, di utilizzare alcol, paraffine, benzina o altre sostanze che possono provocare il rigurgito da parte del parassita e che possono anche irritare la cute del nostro amico a quattro zampe. Una volta rimosso il parassita è bene far visitare il cane o il gatto dal proprio veterinario di fiducia per scongiurare eventuali complicazioni correlate al morso di zecca. 

Come detto in precedenza, la prevenzione è essenziale per tenere lontane le zecche dai nostri amici a quattro zampe. Esistono sul mercato diversi prodotti in grado di prevenire le punture di pulci e zecche e di minimizzare, così, il contatto tra il nostro cane o il nostro gatto e questi fastidiosi e talvolta pericolosi parassiti. Si consiglia di utilizzare pipette e spray repellenti per le zecche soprattutto da aprile a ottobre, nei periodi più caldi e umidi dell’anno. 

 

Conclusione

 

In questo articolo abbiamo visto come togliere le zecche dalle persone o dai cani e dai gatti. Ricordiamo che in caso di morso di zecca è sempre bene consultare il personale medico per verificare che non siano presenti i sintomi di una infezione causata dagli agenti patogeni presenti nell’apparato buccale e digestivo del parassita. 

Per ulteriori informazioni sulle modalità di prevenzione dalle zecche, lo staff della Farmacia Cairoli è a tua disposizione per rispondere a tutte le tue domande.

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